La teoria critica della razza è l’affermazione che le istituzioni, le leggi e la storia americane sono intrinsecamente razziste. Sostiene che i bianchi hanno posto barriere sociali, economiche e legali tra le razze al fine di mantenere il loro status di élite, sia economicamente che politicamente e che la fonte della povertà e del comportamento criminale nelle comunità minoritarie è dovuta esclusivamente a queste barriere.
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